CALVI
Calvi dell'Umbria è un comune di 1900 abitanti, definito la porta felice dell'Umbria.
Si erge a 410 m s.l.m. su uno sperone roccioso emergente da un vasto orizzonte di colline
digradanti verso il Tevere, a ridosso dei fitti boschi del versante meridionale del monte
San Pancrazio. Si raggiunge lasciando
l'Autostrada del Sole al casello di Magliano Sabina e seguendo la via Flaminia in
direzione di Otricoli, da cui dista 9 km. E' un insediamento molto antico le cui tracce
risalgono all'età del Bronzo Medio. Sulla sommità del monte San Pancrazio sono visibili
i resti di un centro di culto del VI sec. di area umbro-sabellica. Nel XII sec. il
castello di Calvi è compreso nella Diocesi di Narni e fino al 1860, ad eccezione dei
brevi periodi del vicariato di Lorenzo de' Ceri e della dominazione francese, fu un libero
comune dello Stato della Chiesa. Il centro storico, costituito dal castello e dalle dimore
del borgo, si sviluppa lungo una serie di vicoli medioevali che salgono e scendono tra gli
archi, le volte ed i resti delle mura e delle torri. Di notevole interesse
storico-artistico sono il complesso del Monastero delle Orsoline, opera di Ferdinando
Fuga, e le chiese di Santa Brigida, di Santa Maria Assunta e di San Francesco nelle quali
sono conservati pregevoli dipinti. Nella chiesa di Sant'Antonio è collocato un
monumentale presepe del XVI sec. realizzato in terracotta policroma, costituito da trenta
grandi figure; lungo i muri delle vecchie vie si può ammirare una serie di dipinti murali
raffiguranti la Natività, opera di pittori italiani e stranieri